I BUCHI DEL COLOSSEO

La leggenda che attribuisce i buchi nel Colosseo ai lanzichenecchi che avrebbero tentato di far saltare in aria il monumento con la polvere da sparo è affascinante, ma è stata smentita nel corso del tempo. In realtà, queste fessure sono il risultato dell’uso di grappe, che erano elementi di ferro utilizzati dagli antichi Romani per rinforzare la struttura in travertino e collegare i blocchi di pietra.
La presenza delle grappe indicava una delle caratteristiche innovative dell’antica architettura romana, che contribuì alla robustezza e durata delle loro costruzioni. Tuttavia, nel corso del Medioevo, molte di queste grappe furono asportate per essere riutilizzate altrove, riducendo la resistenza strutturale del Colosseo. Nonostante ciò, la grandiosità e la competenza dei costruttori romani hanno permesso al Colosseo di sopravvivere e rimanere in piedi fino ai giorni nostri.
Inoltre, nel passato, il Colosseo era completamente rivestito da enormi lastre di travertino, che coprivano tutta la superficie visibile. Questi rivestimenti furono spogliati nel corso dei secoli e utilizzati per costruire abitazioni di nobili e principi romani.
Oggi, il Colosseo è uno dei monumenti più visitati al mondo e simbolo iconico dell’antica grandezza di Roma. La sua storia e le leggende che lo circondano continuano ad affascinare e ispirare i visitatori provenienti da tutto il mondo.


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